PLOT e le Pipeline di team

TLDR;
In PLOT le pipeline non sono solo commerciali ma sono aziendali ed includono ed estendono, con le pipeline anche di altri team, quelle commerciali.
Le pipeline non sono solo commerciali
Una pipeline è semplicemente una sequenza di step (attività) per gestire un processo in modo strutturato e monitorabile.
Un team dovrebbe avere, almeno, una pipeline per gestire i casi standard. Un esempio di pipeline non in ambito commerciale potrebbe essere:
- Ticket aperto
- Analisi preliminare
- Assegnazione al tecnico
- Diagnosi in corso
- Intervento pianificato
- Intervento eseguito
- Feedback cliente
- Ticket chiuso
Questa è una pipeline a tutti gli effetti anche se in ambito tecnico. Invece di vendere un prodotto o servizio, si gestisce il flusso delle attività di assistenza tecnica. In realtà stai comunque “vendendo” ma stai vendendo il tuo brand (se sei interessato a questo concetto puoi leggere: Customerize: La teoria alla base del nostro evento).
Perchè le pipeline in PLOT sono un’altra cosa:
PLOT è nato dai dati e dalle interazioni che li generano, agli albori erano i freddi messaggi codificati dell’IoT, poi sono arrivate le conversazioni all’interno dell’Omnichannel.
Per questo motivo le pipeline sono uno strumento che viene gestito a flusso e viene gestito contestualmente alla comunicazione con il cliente.
“Lavorare a flusso” significa organizzare il lavoro in modo continuo, senza interruzioni tra una fase e l’altra, così che ogni attività scorra naturalmente verso la successiva. È il contrario del lavorare “a lotti” o “a batch”, dove si accumula una certa quantità di lavoro prima di passare all’attività successiva.
Quando i canali sono integrati (email, telefono, WhatsApp, portale clienti, ecc.), ogni segnalazione entra subito nella stessa interfaccia, senza dispersione.
- Questo evita tempi morti tipo: “Aspetta, questa richiesta era su WhatsApp… ma nessuno l’ha vista!”
- Il flusso delle informazioni è continuo e allineato con il processo che non si blocca.
La pipeline organizza le attività in stati chiari e sequenziali (es. “Da fare” → “In lavorazione” → “In attesa pezzi” → “Chiusa”).
- Così sai sempre a che punto sei per ogni richiesta, e non si accumulano attività a caso in mezzo.
- Ogni step è visibile a tutti: se uno finisce il suo pezzo di lavoro, il prossimo lo prende in carico subito, senza bisogno di ri-ri-spiegare la storia ogni volta.
Come gestisco i fuori standard?
E se la sequenza di lavoro cambia perchè siamo in quel 5-10% di casi “particolari”?
Nessun problema. La pipeline è un accelerante ma non vincola il processo. Puoi gestire il caso particolare aggiungendo attività non previste in base alla tua esperienza e alla necessità, il tutto senza perdere informazioni relative alle cause e alle scelte risolutive che sono state prese.
Puoi anche creare più pipeline anche per la stessa tipologia di richiesta in modo da gestire le 2-3 sequenze standard principali se la tua peculiarità è la variabilità.
Le pipeline di team hanno attratto la tua attenzione? Allora potrebbe interessarti anche Lavorare a flusso con PLOT.